domenica 28 settembre 2014

Arriva in Italia "Uno splendido sbaglio" di Jamie McGuire.


Dopo il grande successo che la trilogia di "Uno splendido disastro" ha riscosso in Italia e nel resto del mondo, uscirà nel nostro paese il 6 Novembre 2014 il primo libro della serie "The Maddox Brothers", ovvero "Uno splendido sbaglio" di Jamie McGuire. La serie non sarà concentrata su Travis, ma bensì su i suoi fratelli e il primo capitolo sarà dedicato a Trent Maddox e Camille Camlin che abbiamo già avuto modo di incontrare prima. 


Titolo originale: Beautiful Oblivion
Titolo: Uno splendido sbaglio
Autrice. Jamie McGuire
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 6 Novembre 2014
Prezzo: 16,40 euro
Pagine: 380
Trama: Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno all’Eastern University vive sola e si paga gli studi facendo la barista al The Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda nasconde tutte le sue insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata da cinque possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta. Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi sempre nei guai. Se nasce una rissa spesso l’ha cominciata e se c’è un cuore spezzato è lui il ragazzo per cui si spendono tante lacrime. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate e ha deciso di chiudere il mondo fuori. Nel suo caso vale un solo avvertimento: stargli alla larga. Cami conosce bene le sue conquiste e bravate, ed è attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Perché il fuoco è caldo e accogliente, ma quando ci si avvicina troppo si rischia di bruciarsi. Fino alla sera in cui si incontrano per caso e Trent le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre che il marchio Maddox di spavalderia e arroganza è solo uno scudo per non soffrire. Uno scudo che nasconde un’inaspettata dolcezza. E provare a stare lontano da Trent diventa sempre più necessario, ma impossibile. Impossibile resistere ai suoi sguardi, a quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby. Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto affinché non la conosca mai.


Per voi un piccolo estratto da "Uno splendido sbaglio" 
che racconta del primo incontro tra Trent e Cami:

Quando tornai a voltarmi, vidi un ragazzo seduto sulla sedia di Raegan. In un primo momento pensai che Travis fosse riuscito in qualche modo a raggiungermi, ma non appena mi resi conto di essermi sbagliata sorrisi. Trenton Maddox si protese verso di me, con le braccia tatuate conserte e i gomiti sul tavolo. Si sfregò la mascella quadrata con un'ombra di barba, i muscoli delle spalle ben scolpiti sotto la maglietta. Sulla testa aveva una peluria ispida simile a quella che gli copriva le guance, fatta eccezione per una zona sopra la tempia sinistra dove spiccava una piccola cicatrice.
«Mi sembra di conoscerti.»
Inarcai un sopracciglio. «Davvero? Vieni fin qui, ti siedi e non trovi di meglio da dire?»
Finse di squadrarmi da capo a piedi. «Da quel che vedo non hai tatuaggi. Suppongo che non ci siamo conosciuti al negozio.»
«Al negozio?»
«Al negozio di tatuaggi dove lavoro.»
«Adesso fai tatuaggi?»
Trenton sorrise e nel centro della guancia sinistra comparve una profonda fossetta. «Sapevo che ci eravamo già incontrati.»


Novembre, quando arrivi?
Noi amanti della McGuire e della famiglia Maddox ti stiamo aspettando 
e non vediamo l'ora di avere tra le mani quello che ti porterai con te. 

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sabato 20 settembre 2014

ANTEPRIMA: "Black Ice" di Becca Fitzpatrick.

Cari lettori, 
ormai l'estate è finita e tra non molto nel nostro paese giungerà l'inverno, ma nelle librerie potrebbe arrivare con un po' d'anticipo, perché il 7 Ottobre, dopo il grande successo della serie "Hush Hush", arriverà il nuovo romanzo di Becca Fitzpatrick, ovvero "Black Ice". Scommetto che molti di voi non vedono l'ora di poterlo leggere e ammetto che anch'io desidero averlo fra le mani il più presto. 


Titolo: Black Ice
Autrice: Becca Fitzpatrick
Editore: Piemme Freeway
Data di pubblicazione: 7 Ottobre 2014
Prezzo: 16,90 euro
Pagine: 360
Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure…
In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.


Per voi un piccolo estratto da "Black Ice":

– Vuoi farmi credere d’essere un bravo ragazzo?
Scoppiò a ridere, rovesciando la testa all’indietro. – Un bravo ragazzo? Non lo pensi sul serio.
In effetti, non volevo che sapesse che cosa pensavo davvero di lui. All’effetto che aveva su di me, a come la mia pelle fremeva e si scaldava e sembrava sul punto di sciogliersi. Me l’aveva detto chiaro e tondo: “Io sono pericoloso”. Eppure, mentre i suoi occhi neri si accendevano, brulicanti di segreti, io avevo visto che cosa nascondevano. La gentilezza e la dolcezza.
Ripensai a quando l’avevo visto svestito, al suo corpo snello e scolpito. In confronto, Calvin sembrava un ragazzino. Lo sguardo sfuggì al mio controllo e mi ritrovai a spiarlo. Sbirciai verso la morbida, misteriosa linea della sua bocca. 
E lo trovai che scrutava la foresta, un lampo di panico negli occhi scuri.
– Che succede? – sussurrai.
– Lupi. Almeno tre.



Non riuscite ad aspettare il 7 Ottobre? Don't worry, perchè la Piemme Freeway per rendere meno insopportabile l'attesa ha organizzato una specie di viaggio, un percorso a 11 tappe con destinazione "Black Ice", infatti il viaggio che è cominciato il 16 Settembre terminerà con l'uscita del libro. Per seguire il viaggio cliccate qui





Qui sotto il booktrailer del libro:

                            



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mercoledì 17 settembre 2014

W...W...W... Wednesdays #1


Cari lettori,
vi do il benvenuto alla rubrica "W...W...W... Wednesdays", ideata dal blog Should Be Reading. Si terrà ogni Mercoledì e avrete tutti la possibilità di partecipare, ma in che modo? Rispondendo a queste semplici domande. 
  • What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  • What did you recently finish reading? (Quale libri hai recentemente finito di leggere?)
  • What do you think you'll read next? (Quale sarà la tua prossima lettura?)

Ecco le mie risposte:


What are you currently reading?


Nei giorni scorsi ho deciso di riprendere in mano "Resta anche domani" di Gayle Forman e di rileggerlo per rinfrescarmi la memoria in occasione dell'uscita al cinema del suo adattamento cinematografico con Chloe Grace Moretz e Jamie Blackley. Avendolo già letto lo consiglio a tutti voi e sono sicura che non ne rimarrete delusi. Durante la lettura vi consiglio di avere con voi una scatola di fazzolettini, perché nonostante la storia non sia triste quanto quella raccontata in Colpa delle Stelle è comunque uno di quei romanzi a cui non puoi fare a meno di piangere. 

What did you recently finish reading?


Ho finito di leggere giusto la scorsa settimana il primo libro della serie Dead Is di Marlene Perez, ovvero "I segreti di Nightshade". Al momento gli altri libri della serie sono inediti in Italia. Questo romanzo mi è stato mandato dalla Piemme Freeway ed è stato un vero piacere leggerlo. La storia narrata nel libro mi è piaciuta fin dalle prime pagine ed è riuscita a tenermi incollata alle sue pagine fino alla fine. Questa settimana, o la prossima pubblicherò in pagina la recensione. 

 What do you think you'll read next?


Un libro che sicuramente non vedo l'ora di iniziare a leggere è "Lo strano caso dell'apprendista libraia" di Deborah Meyler. Ammetto che la prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è stata la copertina, ma dopo aver letto la trama me ne sono completamente innamorata e non vedevo l'ora che arrivasse il giorno della sua pubblicazione.  E poi come potrei non leggere un romanzo in cui si parla di libri e librerie? Beh, non si può. 

Il mio dovere l'ho fatto, quindi adesso tocca a voi farlo nei commenti. 
Non vedo l'ora di vedere le vostre risposte!

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sabato 13 settembre 2014

Recensione: "Non è estate senza di te" di Jenny Han.

Cari lettori,
siamo giunti al termine di questa estate e la prossima settimana saremo già nelle nostre classi intenti a prestare attenzione ad una lezione che non ci interessa minimamente. Ma questo non significa che non possiamo continuare a sognare con l'estate, il mare, la spiaggia, i bei ragazzi e tutte le emozioni e le esperienze che questa stagione ci porta a provare, leggendo un romanzo estivo come "Non è estate senza di te", secondo libro della The Summer Trilogy di Jenny Han. Eh sì, le avventure romantiche di Isabel Conklin continuano e per sapere la mia opinione personale sul seguito di "L'estate nei tuoi occhi", leggete la recensione, sotto. 

Ringrazio ancora una volta la casa editrice per avermi mandato l'intera trilogia.


Titolo originale: It's not summer without you
Titolo: Non è estate senza di te
Autrice: Jenny Han
Casa editrice: PIEMME Freeway
Pagine: 315
Prezzo: 12,90 euro
Trama: Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall'estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest'anno. Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell'inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l'occasione per rimettere le cose a posto. 
[Possibili spoiler all'interno.]
Se nel primo libro della trilogia (qui la recensione) le cose stavano lentamente cambiando per Belly in "Non è estate senza di te" le cose sono definitivamente cambiate. La storia riprende un anno dopo rispetto a "L'estate nei tuoi occhi" e inizia narrando un sogno di Belly in cui tutto è perfetto: lei sta con Conrad, si trova a Cousins Beach per l'estate e Susannah sta bene. Ma i sogni sono finzione, ti mostrano qualcosa che vorresti fosse vero, un mondo perfetto e poi ti svegli, torni alla dura realtà e ricominci ad affrontarla. Nel mondo di Belly niente è più come prima, tutto è cambiato. L'estate è già arrivata e questa sarà la prima che non passerà a Cousins Beach, perché Susannah, la mamma di Conrad e Jeremiah, è morta di cancro, lasciando in tutti coloro che l'amavano un vuoto incolmabile e quel filo che tutti gli anni li legava spezzato. L'estate di Belly sembra essere già scritta; passarla a casa con Taylor, partecipare a feste che non le interessano minimamente, finché una mattina il telefono suona ed è Jeremiah con una richiesta d'aiuto per trovare Conrad. I due partono alla sua ricerca  e il loro viaggio li porta fino a Cousins Beach. E quella che sembrava essere una fuga per allontanarsi da tutti e da tutto, o per fare semplicemente un po' di surf, si rivela essere un tentativo per salvare la casa al mare, quella casa che ogni estate li ha sempre riuniti e che ora rischia di essere venduta. 
In "Non è estate senza di te", al contrario del primo romanzo, la storia è raccontata dal punto di vista di due personaggi: Belly e Jeremiah. Invece, come nel primo, anche se in minor quantità sono presenti dei flashback che raccontano degli ultimi mesi di vita di Susannah, del suo funerale e della relazione durata pochi mesi tra Conrad e Belly. Il ritorno a Cousins Beach fa tornare alla mente di Belly l'ultima volta che c'è stata... con Conrad. Vi ricordate la fine del primo libro che era stata lasciata un po' in sospeso e aveva lasciato noi lettori curiosi di sapere dove si stavano dirigendo Belly e Conrad? Ebbene, i nostri due piccioncini erano andati alla casa al mare dove hanno passato una romantica serata tra coccole e baci. Il secondo capitolo della trilogia non mi ha convinto al 100%, seppur avendo la trama perfetta per farne di "Non è estate senza di te" un libro perfetto. Ho trovato che molti argomenti delicati, come la perdita di una persona cara e il dolore, sono stati trattati in modo superficiale e minimizzati per dare spazio alle vicende amorose di Belly. Inoltre mi aspettavo da parte della protagonista una crescita interiore, che maturasse e invece è rimasta la stessa bambina ragazzina capricciosa e immatura di "L'estate nei tuoi occhi". La stessa che corre dietro allo stesso ragazzo da anni, nonostante lui le abbia calpestato i sentimenti più e più volte. Capisco che l'amore ti faccia fare delle pazzie, ma a tutto c'è un limite. 



Basta, però, parlare dei lati negativi di questo libro, ma piuttosto parliamo di quelli positivi. 
Nel secondo capitolo della The Summer Trilogy, al contrario del primo, sono presenti più dialoghi e maggiori interazioni tra i personaggi. Ho apprezzato i capitoli dal punto di vista di Jeremiah, il mio personaggio preferito, ma avrei voluto un approfondimento maggiore a proposito dei suoi sentimenti per Belly. La parte che più mi è piaciuta è quando -finalmente- Jeremiah e Belly si baciano. Ero tipo così:


Quando si leggono romanzi di questo tipo, intendo con un triangolo amoroso siamo soliti a porci una domanda: quale dei due fratelli Belly sceglierà? Il tenebroso e cupo Conrad o il fantastico e divertente Jeremiah? Beh, se  volete sapere la risposta dovrete leggere il libro, ma almeno posso mostrarvi la reazione che ho avuto alla fine del libro:


"Non è estate senza di te" è una lettura piacevole, scorrevole e da prendere alla leggera. Non entusiasmante come il primo, ma leggerlo ne è valsa la pena solo per  i capitoli finali che come in "L'estate nei tuoi occhi" ti intimano a leggere l'ultimo capitolo della trilogia e per sapere cosa succederà tra Belly e il prescelto

Verdetto: Una lettura piacevole, scorrevole, ma su cui la Han 
avrebbe dovuto lavorarci su un po' meglio.
Livello sensualità: Solo baci e coccole, niente di che.
Il mio voto:



Se anche tu hai letto questo romanzo, scrivi un commento e 
fammi sapere la tua opinione personale.  

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martedì 9 settembre 2014

BOOK VS. FILM (#1): Colpa delle Stelle.

Cari lettori,
vi do il benvenuto in questa nuova rubrica che ogni volta vedrà protagonisti un libro e il suo adattamento cinematografico. A volte capita di leggere un libro, innamorarcene, sperare in un film tratto da esso e quando questo si avvera si insinua una domanda nella nostra testa: il film sarà all'altezza del libro? La risposta non sempre è sì, ma a volte ci sono registi in grado di fare dei veri e propri capolavori.
Il libro e il film di cui vi parlerò oggi è "Colpa delle Stelle", scritto da John Green, mentre l'adattamento cinematografico è stato diretto da Josh Boone e con protagonisti Ansel Elgort e Shailene Woodley


Titolo originale: The Fault in Our Stars
Titolo: Colpa delle Stelle
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 10 Ottobre 2012
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 360
Trama: Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantume in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverso sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato. 
[Possibili spoiler all'interno.]
Il libro/film racconta di Hazel, una ragazza di 16 anni che viene costretta dai suoi genitori, specialmente dalla madre, a frequentare un gruppo di sostegno per sopravvissuti al cancro. Un Mercoledì incontra Augustus Waters, anche lui un sopravvissuto e amico di Isaac. Tra i due nasce subito una grande amicizia, ma che ben presto per Gus si trasforma in qualcos'altro. Anche Hazel comincia a nutrire dei sentimenti per Gus, ma dal momento che la sua malattia potrebbe peggiorare da un giorno all'altro e morire, preferisce minimizzare i danni e così gli dice che è meglio rimanere solo amici. Durante un viaggio ad Amsterdam per incontrare Peter Van Houten, lo scrittore preferito di Hazel e in seguito di Augustus, i due si baciano nella casa di Anna Frank sotto gli occhi di tutti, così Hazel decide di dimenticare le sue paure e di dar libero sfogo al suo amore per Gus. Ma come sappiamo l'amore, o dovrei dire la vita non è tutta rose e fiori. Sfortunatamente Augustus si riammala di cancro, ma questa volta sembra non esserci nessun miracolo che possa salvarlo e dopo poche settimane muore. Hazel è cosciente del fatto che ha avuto qualcosa che molti non riescono ad avere in tempo: il vero amore. 
Colpa delle Stelle è uno di quei romanzi unici nel suo genere e che racchiude tra le sue pagine una storia d'amore drammatica. Il film, come il libro, ti mostra la vera e triste realtà sul cancro, ma non lo tratta in modo frettoloso o bruto. Al contrario, tratta l'argomento delicatamente, o forse dovrei dire allo stesso modo di quando ti addormenti; lentamente e poi profondamente. Parliamo dell'interpretazione degli attori. Ci sono persone che dicono che Shailene Woodley non sappia recitare. Beh, sapete cosa vi dico io? Non ascoltatele, o almeno non lasciatevi condizionare dalle loro parole. Shailene in questo film ha dato il meglio di sé e lo stesso vale per Ansel Elgort. Entrambi sono stati in grado di farmi emozionare, piangere fino ad non avere più lacrime da versare, ma al tempo stesso sono stati capaci di regalarmi un sorriso in momenti di assoluta tristezza. Ammetto che prima di vedere il film non credevo che Ansel fosse l'attore giusto per interpretare Augustus Waters, ma vedendolo sul grande schermo mi sono dovuta ricredere. Ansel Elgort e Shailene Woodley sono i perfetti Augustus Water e Hazel Grace Lancaster del libro di John Green. E non dimentichiamoci di Nat Wolff nei panni di Isaac. Nat appare in poche scene, ma in quelle poche in cui è apparso ha dimostrato di essere un fantastico attore dal grande talento.  Come tutti gli adattamenti cinematografici, anche nel film di Colpa delle Stelle ci sono state scene diverse da quelle descritte nel libro e altre non c'erano nemmeno, ma tutto sommato penso che Josh Boone abbia fatto un ottimo lavoro e che l'intero cast sia stato molto bravo nell'interpretazione dei loro rispettivi personaggi. Quasi sempre il libro riesce a darci più di quanto il film abbia fatto, ma nel mio caso non è stato così. Il libro mi è piaciuto
molto, sia ben chiaro ed è grazie a quest'ultimo se il film esiste, ma il romanzo non è riuscito a suscitare in me le stesse emozioni che il film ha suscitato in me. Naturalmente leggendo Colpa delle Stelle mi sono rattristata e tutto, ma non ho pianto nemmeno una lacrima, mentre alla visione del film ho pianto talmente tanto che alla fine non avevo più nemmeno una lacrima da versare. Tutti noi siamo rimasti afflitti dal finale che il romanzo ci ha riservato, ma credo che John Green non avrebbe potuto scrivere una fine diversa per Colpa delle Stelle. Un finale differente non avrebbe dato giustizia alla storia, alla realtà. Dopotutto stiamo parlando del cancro e non di un semplice raffreddore. L'autore ha voluto mostrarci la realtà della vita, che non sempre va come noi vorremo. E come Green ha scritto nella sua opera "Il mondo non è un ufficio esaudimento desideri".


Il mio voto sul romanzo: 



Il mio voto sul film: 


Anche voi avete già visto il film e letto il libro? 
Se la risposta è sì, allora scrivete un vostro commento personale
e condividetelo sotto l'articolo. 


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