Cari lettori,
l'anno scolastico è iniziato solo da alcune settimane, eppure sto già contando i giorni che mi separano dalla prossima estate. Vi ricorda qualcuno? Se la risposta è Isabel Conklin, ovvero Belly, allora ci avete azzeccato in pieno. Ma visto che l'estate è ancora lontana non mi resta che sognare con quella di Belly in "Per noi sarà sempre estate", il capitolo conclusivo della The Summer Trilogy, scritta da Jenny Han.
Ringrazio ancora una volta la casa editrice per avermi mandato l'intera trilogia.
Titolo originale: We'll always have summer
Titolo: Per noi sarà sempre estate
Autrice: Jenny Han
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: Giugno 2014
Prezzo: 12,90 euro
Pagine: 350
Trama: Sono già passati due anni da quando Conrad ha detto a Belly di mettersi con suo fratello. Da allora, lei e Jeremiah sono stati inseparabili. La loro storia però non è semplice come dovrebbe. Così, quando Jeremiah commette il peggior errore che un ragazzo può commettere, Belly è costretta a chiedersi se Jeremiah sia davvero il grande amore e se davvero ha smesso di amare Conrad.
[Possibili spoiler all'interno.]
Per la maggior parte di voi questo romanzo è stata una grande delusione all'inizio, mentre un
enorme sorpresa alla fine. Beh, per me è stato tutto l'opposto, ma andiamo per gradi. La storia di Belly riprende due anni dopo la fine di "Non è estate senza di te" e molte cose sono cambiate nel frattempo. Ora Belly ha quasi diciannove anni, si trova alla Finch University insieme a Taylor, sta con Jeremiah. Belly ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita ed è felice e innamorata, ma quando viene a sapere per caso del peggiore sbaglio che un ragazzo potrebbe commettere, ovvero il tradimento, il mondo le cade addosso e lascia Jeremiah. Per la prima volta, dopo due libri, mi sono ritrovata a dire "Povera Belly!", nonostante adori il personaggio di Jeremiah. Quest'ultimo la ama davvero molto e farebbe di tutto per farsi perdonare e tornare con la sua amata, persino chiederle di sposarlo ed è quello che fa. La ragazza accetta e cominciano così i preparativi per il grande passo, nonostante il parere contrario di parenti ed amici che li ritengono troppo giovani per una simile decisione e troppi affrettati nel volerla compiere. Per questo motivo Belly litiga con sua madre e si rifugia nella casa in cui tutto è cominciato, a Cousins Beach, e dopo molto tempo rincontra Conrad, il suo primo amore. Ad ogni suo sguardo, ad ogni suo tocco o qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con Conrad, il cuore di Belly comincia a battere più forte e a poche settimane dal matrimonio comincia ad essere confusa sui sentimenti che prova per Jeremiah, se sia davvero lui quello giusto e se abbia mai smesso di amare suo fratello. In "Per noi sarà sempre estate", come nei primi due, sono presenti dei flashback e capitoli in cui il narratore non è Belly, bensì Conrad questa volta. Dopo svariate occasioni in cui mi ero rifiutata di leggere questa trilogia ho voluto comunque darle una possibilità e ho riposto in essa molte aspettative. Con i primi due capitoli della Summer Trilogy era andato tutto, o almeno quasi, per il verso giusto ed ero ottimista anche riguardo al capitolo conclusivo, e invece sono rimasta totalmente delusa.
A inizio libro avevo piacevolmente notato un cambiamento in Belly e che fosse finalmente cresciuta, maturata con l'età e per i primi capitoli così è stato, ma sappiamo tutti che le cose belle non durano a lungo. Per la terza e ultima volta, Belly ha dimostrato di essere un personaggio statico ed è rimasta quella bambina infantile, irragionevole e capricciosa dei primi due libri. Un personaggio che secondo me è sicuramente cambiato è quello di Taylor, la migliore amica di Belly che in "L'estate nei tuoi occhi" e "Non è estate senza di te" non mi era stata particolarmente simpatica per via del suo carattere e comportamento nei confronti della sua amica, ma in "Per noi sarà sempre estate" mi ha davvero sorpresa. Taylor è uno dei pochi personaggi dinamici della trilogia in cui alla fine si è rivelata essere una buona amica ed è cambiata non solo nel comportamento, ma anche nel carattere. Adesso soffermiamoci a parlare del personaggio di Conrad. Lui anche se è presente in tutti e tre i libro è come se non ci fosse. Conrad è assente! E non ci sono parole migliori per descriverlo se non usare quelle scritte da Crazy for romance: "Non c'è, non si vede, non si sente, non è presente se non verso la fine e di certo non ci fa una bellissima figura!". Inoltre l'autrice avrebbe potuto scrivere dei capitoli in meno e dare maggiore spazio a chiarimenti e spiegazioni.
Il finale. Nel finale succede quello che tutti noi sapevamo che sarebbe successo e secondo il mio parere la Summer Trilogy si è conclusa con un finale poco coerente.
Verdetto: Da grandi aspettative a grandi delusioni
Livello sensualità: Assente
Il mio voto:
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sembra un libro interessante grazie per la segnalazione
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